lunedì 19 dicembre 2011

Addio al Caro Leader


E così Kim Jong-il se n'è andato. Con la scomparsa del successore di Kim Il-sung, colui che aveva partecipato alla liberazione della Corea dopo oltre trent'anni di occupazione giapponese e tentato invano di riunificare la penisola sotto un'unica bandiera comunista, nella politica nordcoreana si è aperta praticamente una voragine.
La comunità internazionale è infatti preoccupata sulla direzione che l'enigmatica Pyongyang potrebbe prendere in questa delicata fase di transizione, visto che potrebbe succedere veramente di tutto. Non solo perché la Corea del Nord è uno dei paesi più isolati del mondo e perciò indecifrabile, ma anche per la quasi assoluta inesperienza del nuovo leader designato, il ventisettenne Kim Jong-un, il che potrebbe aprire un lungo periodo d'instabilità o peggio di rivalità interne. Nel dubbio su chi sarà il nuovo sovrano cresce il rischio di un collasso in grado di travolgere l'ormai consolidato equilibrio regionale, in particolare tra Pechino e la coppia Seoul-Tokyo.
Se l'arsenale atomico nel mezzo della contesa i vicini non farà dormire ai vicini sonni tranquilli. la morte del Caro Leader non li ha colti completamente impreparati, in quanto dal tempo suoi primi attacchi di cuore del 2008 si ipotizzavano i possibili scenari che avrebbero seguito una sua dipartita. L'arrivo del momento tanto temuto è stato anche accompagnato dal lancio di razzi che hanno fatto salire alle stelle lo stato d'allerta dei paesi limitrofi. Il mistero nordcoreano continua...

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