mercoledì 21 novembre 2012

Le 1001 avventure di Sherazade con i frutti sconosciuti

Grazie al mio “spacciatore” bio di fiducia spesso provo frutta o verdura che magari si trova difficilmente al super o che non conoscendo non comprerei, tipo il topinambur (buonissimo, appena me lo portano vi propongo qualche bella ricetta!). Questa settimana è toccato a… LA MELA COTOGNA!
Dopo pranzo, curiosissima e impaziente come una bambina la mattina di Natale, prendo la mia bella mela cotogna e… il coltello si “blocca”… E’ un po’ duretta… Faticosamente riesco a tagliarne un pezzo e lo addento, ma… è immangiabile!!!!!!!!!!!! Ma come è possibile che il mio spacciatore mi porti qualcosa che non è buono?!? Cerco su internet e scopro che la mela (o pera) cotogna in realtà si mangia tendenzialmente cotta. E ora che me ne faccio?

L’idea di mettermi a fare la marmellata, vasetti sterilizzati, pentoloni, doppie cotture etc. non mi sfiora neanche. Devo trovare una ricetta veloce e rapida da fare con quello che ho in casa al momento, ovvero niente, per non buttare la mela già tagliata che si sarebbe velocemente annerita (mi sembra d’uopo a questo punto specificare che odio buttare il cibo, credo che con poco si possa riciclare tutto). Apro la dispensa e vedo del pane raffermo ed…

Ecco gli ingredienti:

-Pane raffermo (se era stato fatto a pezzi prima che diventasse una pietra sarebbe l’optimum, altrimenti il tozzo di pane di pietra va benissimo, farete un po’ di fatica a spezzettarlo mentre si ammolla)
-Mela cotogna (o qualsiasi altro frutto che è in letargo nel vostro frigo!)
-Zucchero
-Cannella, zenzero, noce moscata (mettete tutto, solo uno dei tre, due su tre, niente… vedete un po’ voi!)
-Uvetta
-Nocciole tritate grossolanamente(o qualsiasi altro tipo di frutta secca)
-Farina di mandorle (o farina di altra frutta secca o semplicemente la frutta secca suddetta)
-Latte
-“Superalcolico” (io ho usato del Ratafìa piemontese, ma se avete in casa della grappa o un qualsiasi altro liquore va bene, altrimenti l’acqua calda è perfetta comunque!)

Ciotole e ciotoline, posate, carta da forno, colino, tegliette da crostatine monoporzione (credo che anche quelle da muffin usa e getta possano andare bene), frullatore ad immersione.

Tagliate la mela a pezzettini piccini picciò, metteteli in un pentolino con un po’ d’acqua e un po’ di zucchero. Fate cuocere a fuoco bassissimo finchè la frutta non è morbidissima, in caso aggiungete dell’acqua. Volendo potreste aggiungere anche del succo di limone.
Nel frattempo mettete il pane a bagno col latte in una ciotola e l’uvetta in un’altra con il vostro superalcolico e un po’ d’acqua calda.

Una volta cotta la frutta, fatela intiepidire e frullatela. Scolate l’uvetta, tenendo da parte il liquido che aggiungerete al pane, e aggiungetela insieme alle nocciole tritate alla composta di mela, alla quale aggiungerete anche le spezie.

Accendete il forno a 180°-200°, foderate gli stampini con la carta da forno e riempiteli con i pezzetti di pane ammollato e strizzato, premendoli per bene contro le pareti compattando l’impasto. Coprite con un po’ di farina (serve per assorbire l’eventuale eccessiva umidità del pane) e poi con la composta di mela cotogna. Completate il tutto con altra granella di nocciole.

Infornate per 15 minuti circa e buon appetito!

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