giovedì 29 novembre 2012

Qual'è il tuo film Horror preferito?


Avete visto Scream 4
Nel 1996 tutto iniziò in una villa sperduta, si dava inizio agli agghiaccianti delitti del misterioso GosthFace nel film Scream diretto da Wes Craven. Figlio di una concezione geniale e autoreferenziale del cinema, questo horror, che può essere definito atipico,si impose in tutto il mondo con uno strepitoso incasso (100.000.000 milioni di dollari in America a fronte di un budget ristrettissimo) e diede vita ad una famosissima trilogia: Scream 2 (1997) e Scream 3 (2000), tutti rigorosamente diretti da Wes Craven.
Posta come certa un’ammirazione marcata per questo famosissimo regista, c’è tuttavia da domandarsi se ci fosse davvero bisogno di continuare una storia che appare chiaramente lenta, prevedibile e portatrice di determinati segnali che denotano stanchezza e pochezza di idee. 

L’impressione generale è che questa volta Craven abbia fatto eccessivo affidamento sui tre attori della prima trilogia e non sia stato invece ben ricompensato dalla scelta delle nuove leve. Inoltre è curioso come la sceneggiatura di Kevin Williamson, uno scrittore certamente visionario ed innovativo, di grande successo cinematografico, ci mostri invece un’immagine delle nuove generazioni poco articolata, banalizzata e frutto di un’analisi di comodo, carica cioè di stereotipi e pregiudizi di massa.
Se è buona l’idea di puntare su citazioni che riguardano la nuova tendenza Hollywoodiana di reboot e remake è tuttavia deprimente la continua parodizzazione della storia che, se funzionava nei capitoli precedenti mescolandosi ad una trama coinvolgente, in questo caso risulta strumentalizzata e utilizzata solamente come tratto distintivo da altre pellicole.
In sostanza un prodotto non convincente, non innovativo e non il linea con la genialità di Wes Craven: c’ è infatti una sensazione di precarietà recitativa e si percepisce un certo appagamento strutturale che finisce per stridere con il vero scopo del film,impaurire il pubblico. Se confrontato con l’ultimo film di Jonh Carpenter: The Ward, questo sembra una parodia stile Scary Movie dove non si è rischiato più di tanto e si è contato solamente sulle certezze passate.
Concludendo, un aspetto di non poco conto riguarda lo scopo psicologico per cui si afferma che le regole sono cambiate: questo è un altro punto non sviluppato in modo corretto, non è chiaro, risulta non originale e approssimativo. Lo spettatore è costretto dunque a pensare, a riflettere, non risulta immediato il messaggio e questo è un grande, immenso difetto per un film horror.
Partendo dal fatto che anche una critica negativa può essere uno stimolo a guardare un film e dunque certo di un incasso sicuro e abbondante, Scream 4, risulta dunque nulla più di un blockbuster da godersi con gli amici, non potendo certamente ambire a ruolo di film dell’anno tradendo in pieno le aspettative di un pubblico appassionato del genere. 




Nessun commento:

Posta un commento