mercoledì 2 gennaio 2013

Gita ad Arezzo!

In Italia abbiamo dei veri e propri scrigni di Bellezza, sparsi su tutto il territorio. La Toscana, però, può vantare, di sicuro, una delle concentrazioni più alte di queste perle. Una di queste è Arezzo, piccolo gioiellino tra la Valdarno, il Casentino e la Valdichiana, città natale di Petrarca e Vasari.

Il centro storico è racchiuso tra le mura del 1200 che, in parte, si ricollegano a quelle etrusco-romane, e ben si presta ad una gita di una giornata. Nel caso decideste di fare invece un weekend on the road per la Toscana, vi consiglio l’hotel Le Capanne, a 10 minuti da Arezzo. 17 camere in un casale del 1700 ristrutturato e dotato di tutti i comfort moderni vi consentiranno di alternare la cultura al relax immersi nella natura. Il tutto completato dalla estrema gentilezza di Cristina e Stefano, capo ricevimento e maître, e dalla eccezionale cucina locale del ristorante L’angolo delle Capanne. Per chi volesse strafare, a 5 minuti c’è anche un centro benessere.


 
La modalità di visita di questa deliziosa cittadina medievale è, senza dubbio, andare in giro “a zonzo”. Perdetevi tra le salite e le discese nei vicoletti. Entrate nelle botteghe e scambiate quattro chiacchiere con gli aretini. Girate con il naso all’insù per non perdervi i dettagli dei palazzi rinascimentali, delle guglie delle mura o dei campanili. Curiosate ed entrate nelle chiesette che vi ispirano, alla scoperta di qualcosa che vi affascini a prescindere dalla legittimazione di una guida.
Girando e curiosando, però, non potete perdervi la Pieve di S. Maria, esempio eccellente del romanico toscano. Al suo interno fatevi rapire dal polittico di Pietro Lorenzetti: Madonna col Bambino e Santi, Annunciazione, Assunta e santi.

Assolutamente imperdibile è anche La leggenda della vera Croce di Piero della Francesca nella chiesa di S. Francesco. Il ciclo di affreschi, restaurato di recente, è una delle pietre miliari della storia dell’arte. Va conosciuto come qualsiasi altra nozione di cultura generale! Di solito, chi visita questa chiesa, si concentra solo sul ciclo di affreschi, quasi come dovesse spuntare una riga dalla lista della spesa. Calmatevi. E soffermatevi sull’enorme crocifisso ligneo del Maestro di San Francesco sull’altare. Lasciatelo parlare. Si potrebbe definire un’opera d’arte astratta per quanto è innaturale la posizione del corpo del Cristo, ma la sofferenza di quel corpo martoriato, morto sulla croce, è viva e tangibile. 



Per finire, non può mancare il Duomo! Dalla sua posizione sopraelevata, esaltata dalla scalinata su cui è posto, domina la città. L’arca di San Donato, urna marmorea, affascina per la maestria della lavorazione.



E i souvenir? Siamo in Toscana, ceramica o prodotti enogastronomici! Per i secondi, vi consiglio Dal Moro Alimentari in Via Cavour, 68. Il proprietario saprà consigliarvi tra i vini e i prodotti più tipici, dai salumi ai formaggi agli intingoli a base di cacciagione.

E se vi assalisse una strana sensazione di déjà vu… non vi preoccupate, Arezzo l’avete vista nel meraviglioso film La vita è bella di Benigni. Per i dettagli sul film, però, chiedete a Captain V!

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